L'educazione, la nostra missione

Educare bambini, ragazzi e giovani è la nostra missione. Lo facciamo da più di 30 anni a Setteville con un metodo collaudato, quello dello scautismo, diffuso in tutto il mondo dal 1907. 

 

Facciamo parte della più grande associazione giovanile italiana, l'Agesci. Siamo in stretto collegamento con i gruppi della zona Nord-Est di Roma (Zona Auriga).

Un gruppo di capi (la Comunità capi) progetta e realizza, assieme ai ragazzi e in accordo con i genitori, le attività scout per lupette e lupetti (L/C), guide ed esploratori (E/G), scolte e rover (R/S).

 

Per le attività "in sede" abbiamo a disposizione una bella base con un ampio prato nella quale ospitiamo regolarmente anche altri gruppi scout.


Calendario di gruppo 2019-20

 

Data Evento Altre informazioni
OTTOBRE    
S 5 - D 6 Apertura delle attività e passaggi Tutto il gruppo - tenuta Cesarina
D 13 Arrampicata sportiva Noviziato
     
NOVEMBRE    
S 9 Pulizie straordinarie in Base Comunità Capi, Noviziato, Clan
D 17 Caccia Branco
L 18 Presentazione libro "Il mio territorio finisce qui" A Roma - sede Agesci Lazio
S 23 - D 24 Assemblea di Zona Comunità Capi
     
DICEMBRE    
 V 20 Veglia Rover e Veglia di Natale Tutto il gruppo + genitori
     
GENNAIO    
 S 4 - D 5 - L 6 Campo invernale  Branco
 V 3 - S 4 - D 5 Campo invernale  Reparto
 V 3 - S 4 - D 5 Route invernale
 Noviziato
 V 3 - S 4 - D 5 Route invernale  Clan

Scout News

 

CHE IL NUOVO ANNO SCOUT ABBIA INIZIO!

 

 

Il nuovo anno scout è iniziato. Nella giornata d'apertura abbiamo accompagnato molti dei nostri ragazzi nel rito dei passaggi dal branco al reparto e dal reparto al noviziato. Sono stati svelati ai genitori i nuovi staff (clicca qui per leggere composizione e ruoli della Comunità capi). Vorremmo sottolineare le tre new entry tra gli educatori: Chiara, Virginia ed Enrico, tre ventenni che hanno appena concluso la loro strada in Clan, hanno preso Partenza e ora sono carichi d'entusiasmo e spirito di servizio. Salutiamo Luca R. (Bagheera) che dopo due anni di servizio a Setteville torna nel suo gruppo d'origine, il Roma 66, e Veronica che dopo la laurea in scienze forestali parte per il Sudafrica. Ringraziamo di cuore Alessia (Akela) e Luca P. che concludono il loro servizio di capi unità in branco e in reparto (Luca chiude anche il suo ciclo di capo gruppo): rimangono tra i capi del gruppo con altri ruoli.

 

23 ottobre 2017

IL NUOVO EMBLEMA DEL NOSTRO GRUPPO

Tre archi di cerchio colorati dei colori del gruppo (rosso, bianco e blu), che sono anche i colori del Comune di Guidonia. Le tre linee abbracciano il giglio e il trifoglio dell'Agesci. Sotto, il nome del gruppo. Il nuovo emblema del Setteville 1 si armonizza con quello degli altri gruppi scout italiani, inserendosi nella nuova immagine coordinata della nostra associazione.

Lo useremo spesso, speriamo vi piaccia!

 

11 marzo 2017

PROGETTO ISLANDA: UOVA DI PASQUA PER SOSTENERLO

Il Clan "San Bernardo" propone ottime uova di cioccolato fondente e al latte per poter finanziare il progetto della Route in Islanda, culmine del Capitolo sui cambiamenti climatici che quest'anno sta impegnando i ragazzi più grandi del gruppo scout.

Clicca qui per approfondire le notizia.

 

19 febbraio 2017

CARNEVALE DI GRUPPO

Branco, Reparto, Clan e Comunità Capi festeggeranno il Carnevale nella Base scout di Case Rosse, domenica 19 febbraio, dalle 15 alle 17.30. La festa e le maschere saranno ambientate nel  fantastico mondo di Shrek.

Alle 17.30 "Space food", l'autofinanziamento enogastronomico del Reparto "Albero della Vita" in un ambiente spaziale. Tra le specialità proposte: pizza fritta, supplì, frappe e ecastagnole. Clicca qui per saperne di più.

18 febbraio 2017

 

NELLA SALA NON VOLAVA UNA MOSCA

di Enzo Vicennati

 

I fotografi sono piombati in sciame, i giornalisti erano già dentro. Li guardavo e riconoscevo i gesti, le piccole abitudini, il modo di scrivere. E' stato strano far parte dell'evento e non del gruppo che lo racconta, ma lo stesso continuavo a chiedermi cosa avrei fatto e come al posto loro. La collega con i jeans attillati e gli occhi celesti che accostava il microfono all'altoparlante, come vedi fare in centomila conferenze stampa d'altro argomento. Quella alternativa, seduta a gambe incrociate fra i ragazzi e l'altra più tondetta che andava in giro per la sala trascinandosi la sedia. Il fotografo con il 300 Canon 2.8 che normalmente vedi all'arrivo delle tappe e faceva esclamare i bimbi dallo stupore...
Fuori, un freddo cane, ma per fortuna la minaccia di neve e pioggia s'era allontanata col vento del primo mattino.

Francesco era già dentro. Il corteo di enormi Bmw e Audi che lo precedevano aveva reso ancor più normale la berlinetta scura da cui era sceso, inarcando la schiena per stirarsi prima di entrare nella canonica.

S'è presentato in questa parrocchia di confine per salutare un prete di quarant'anni colpito dalla Sla. Fosse stato per lui, subito dopo se ne sarebbe tornato a casa. Ma se di mestiere fai il rappresentante di Dio, non puoi sperare di passare inosservato. Così l'hanno incastrato e lui li ha lasciati fare.
Deve essere faticoso fare il Papa, soprattutto se per indole te ne andresti in giro da solo, con i mezzi pubblici o la bicicletta. Passare da una stanza all'altra. Stringere mani. Essere di buon umore. Dover ascoltare i panegirici spesso retorici di cui ci si ammanta in certi ambienti. Avere una parola saggia per chiunque. Trasudare santità. Essere sempre all'altezza delle attese...

Il passo deciso, il candore come un afflato contagioso, il senso del grande personaggio e insieme la distanza davvero esigua. Mentre mi passava accanto, mi è tornata alla mente una frase di Ale Vanotti, che l'anno scorso pedalò da Bergamo a Roma per consegnargli una maglia dell'Astana.
«Si vede che ha 80 anni - mi disse per un pezzo che pubblicammo su Cicloturismo - e ha girato il mondo. Sembra uno che ha lavorato duramente, ha la faccia da corridore...».

Se ne stava lì, seduto e attento, guardando di volta in volta coloro che gli raccontavano una storia di sofferenza e redenzione, quasi che il racconto della fede debba per forza passare attraverso il dolore e non possa per una volta suonare come un canto di gioia. Sembrava intristito o forse era solo perplesso.
«Così non si è altro che cristiani pappagallo - avrebbe detto di lì a poco - parole, parole, parole, chissà se voi ricorderete quella canzone, ma forse siete troppo giovani. La testimonianza cristiana si fa con tre cose: la parola, il cuore, le mani».

Nella sala non volava una mosca. Bambini e ragazzi erano seduti da tre ore per aspettare una visita che nei giorni di avvicinamento era parsa ben più complicata di un arrivo di tappa del Tour, con la regia silenziosa della gendarmeria svizzera, le auricolari invisibili e gli sguardi attenti.

Finché all'improvviso dal silenzio s'è alzato un ragazzino, un lupetto di quelli con la mano sempre pronta e la risposta in bocca. E di colpo anche Francesco s'è illuminato.
L'ha ascoltato. E dopo dieci minuti in cui tentava di far parlare i più grandi seduti ai suoi piedi e un po' li prendeva in giro per l'incapacità di andare oltre la formuletta imparata a memoria, guardando il piccoletto con i capelli biondi e gli occhi azzurri, dalla bocca gli è uscito di getto: «Questi ne hanno più di 18 e non sono riusciti a parlare. E tu sei bravo, continua così. Fai bene. Continua così. Coraggioso e senza paura di avere vergogna. Sii coraggioso, continua. Vieni, vieni...».
Così l'ha chiamato perché ripetesse il concetto. Gli ha ceduto il microfono. E alla fine ha sorriso quando quello, fiero come dopo aver preso un dieci a scuola, ha fatto l'inchino e se ne è tornato al posto.

Poi è toccato a lui. E ha messo in fila, parlando soprattutto fra le righe, un insieme di regole per stare meglio al mondo. Frecciate precise, scoccate ad arte. Dal perdono alla fede, dallo spettegolare al rispetto per gli anziani. E in me che stavo nel mezzo, sospeso fra la condivisione dei suoi pensieri e il mondo in cui vivo, in cui spesso l'uomo viene valutato in base alle vittorie, gli anni di contratto, gli zeri dello stipendio e l'auto che guida, si agitava un turbinio di domande come le foglie che fuori il vento continuava a schiaffeggiare senza sosta da ore.
Quindi i fotografi hanno preso a indietreggiare, attivati da un cenno impercettibile, segno evidente che Francesco stava per andarsene. Ha salutato i bambini, poi è passato sorridente e stanco, lasciando nella stanza un senso di calma e la sua candida scia.

16 gennaio 2017

UOVA DI PASQUA SOLIDALI

Prenota anche tu le uova di Pasqua solidali! Bobokoli Onlus e Gruppo Agesci Setteville 1 insieme, per i bambini di Kisagani (Rep. democratica del Congo).

Scrivi a: agescisetteville1@gmail.com, indicando nome - cognome - n. di uova al cioccolato fondente e/o al latte.

Le uova pesano 400 grammi l'una e vengono vendute al prezzo di 13 euro.

PRENOTAZIONI ENTRO E NON OLTRE IL 14 FEBBRAIO

23 gennaio 2016

APERTURA ATTIVITA': 25 OTTOBRE

La Comunità Capi è lieta di annunciare l'apertura dell'anno scout 2015-2016.

Appuntamento in base scout domenica 25 ottobre alle 8.30. Lupetti e lupette, esploratori e guide, rover e scolte... ESTOTE PARATI! Sono invitati anche tutti i genitori. Chiuderemo l'attività alle 13, poi tutti a casa a mangiare! A presto!

10 ottobre 2015

TAVOLA ROTONDA E FESTA PER IL TRENTESIMO

La tavola rotonda "Per educare ci vuole coraggio, il valore dell'educazione in periferia", aprirà la festa per i 30 anni del gruppo.

L'appuntamento è fissato per venerdì 5 giugno alle 18 nella nostra Base scout. Sono invitati genitori, educatori, cittadini. Sul sito (pag. 30°) e sulla nostra pagina FB, i dettagli delle serate e il programma completo dei festeggiamenti.

Per prenotare l'apericena di venerdì (offerta dal gruppo) e la cena di sabato (contributo spese di €5 a persona) clicca qui.

CENA CON DELITTO

Sabato 20 giugno alle 20 il reparto "Albero della vita" organizza una Cena con delitto.

Sarà un evento indimenticabile, ambientato negli anni Trenta, con la possibilità di assaporare piatti deliziosi tra collane di perle e misteri da svelare.

Ti aspettiamo nella nostra base scout a Case Rosse, in via Carunchio. Prenotazione obbligatoria entro il 14 giugno. Scarica qui l'invito.

E' un'iniziativa per l'autofinanziamento delle attività di reparto.

29 maggio 2015

PELLEGRINI CON FRANCESCO

Sabato 13 giugno udienza generale per gli scout dell'Agesci, in piazza S. Pietro a Roma. Anche le unità del nostro gruppo parteciperanno alla mattinata con Papa Francesco.

Una pagina del sito Agesci è dedicata a news e info sull'evento.


21 aprile 2015

PROMESSA SCOUT NELLE CATACOMBE DI PRISCILLA

Nel giorno della Giornata del pensiero Marco (sq. Pantere) ha pronunciato la sua Promessa scout nelle Catacombe di Priscilla, luogo storico per lo scautismo e il guidismo italiano.

Qui, il 28 dicembre 1943, in una Roma ancora occupata dalle truppe naziste, le prime ragazze scout italiane pronunciarono la loro Promessa e qui, il 22 febbraio 2015, il reparto del Setteville 1, con Marco, ha rinnovato la sua adesione alla grande famiglia degli scout.

22 febbraio 2015


PAGINA FACEBOOK UFFICIALE

E' online la pagina FB ufficiale del nostro gruppo scout. Pubblicheremo lì alcune delle news già presenti sul sito; sarà inoltre un luogo utile per "socializzare", tra un'uscita e un campo estivo.

Ti piace? 

17 novembre 2014


OPERAZIONE CALENDARIO

E' arrivato il nuovo calendario scout 2015!

Reparto e Noviziato lo vendono per autofinanziare le loro attività. Prenotatelo subito, perché sta andando a ruba! :-)

Il Reparto lo venderà domenica 14 dicembre con un bellissimo gadget natalizio homemade!

16 novembre 2014

 

ONLINE IL NUOVO PROGETTO EDUCATIVO

Qui potete leggere e scaricare il nuovo Progetto educativo del nostro gruppo scout. Si tratta di uno strumento per l'educazione dei ragazzi che focalizza l'azione educativa su alcuni obiettivi specifici. Gli ambiti scelti dalla Comunità capi per il triennio 2014-2017 sono l'educazione alla relazione e l'educazione al Bene comune e al bello. Ogni unità tradurrà il progetto in azioni concrete, calibrate sulle diverse età dei ragazzi.

Il Progetto educativo è utile anche per definire la presenza dell'associazione nel suo territorio: serve a porsi in relazione con le istituzioni, le associazioni, la società civile, la parrocchia.

1 novembre 2014